Storia di un'arancia unica, l'Ovaletto
Aggiornamento: 8 apr 2021
A Calatafimi, in provincia di Trapani, lungo le sponde del fiume Kaggera, prosperano ricchi agrumeti, fin dall'epoca degli arabi. In uno di questi "giardini d'aranci" nei primi del '900, un ragioniere selezionò un'arancia di forma ovale, tardiva, molto succosa e saporita, che venne poi chiamata Ovaletto di Calatafimi.

L’arancia cv. Ovaletto di Calatafimi ha avuto i natali tra il 1910 ed il 1920 in un aranceto del comune di Calatafimi (Trapani) sito a 200m s.l.m. di proprietà del Rag. Giuseppe Tumminia. L’origine genetica dell’Ovaletto di Calatafimi è piuttosto incerta, data anche la notevole eterogeneità delle cultivar esistenti nell’anzidetto agrumeto, ma l’ipotesi più attendibile, condivisa dallo stesso proprietario, è che si tratti di una mutazione gemmaria dell’”Ovale Calabrese”
È un'arancia:
bionda che matura in primavera, da Aprile fino a Giugno inoltrato;
ha una forma allungata;
i suoi spicchi non contengono semi;
la buccia dell'Ovaletto è abbastanza liscia e sottil;
ha un colore tenue sui toni del giallo-arancione;
la polpa è arancione chiaro e ricca di succo.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'ovaletto di Calatafimi nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).
